le Lampade a LED e Fluorescenti

  

viste dall'interno

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LAMPADINA FLUORESCENTE A RISPARMIO ENERGETICO

Schema di principio del circuito elettronico di una lampadina fluorescente a risparmio energetico, è in sostanza un convertitore di frequenza che eroga una tensione alternata a 25K ÷ 40Khz in grado di innescare direttamente lampade al neon. (due versioni, con transistor e con Mos-FET)

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i LED e le sue lampade

I diodi LED, quando sono alimentati, hanno una tensione diretta di giunzione, che va da 1,5 a 4V (a seconda del tipo), tale valore tende a diminuire all'aumentare della temperatura, pertanto sono usualmente alimentati con una tensione maggiore e una resistenza in serie dimensionata per far passare la corrente idonea al tipo di LED utilizzato. La resistenza ha lo svantaggio di dissipare una potenza maggiore di quella utilizzata dal LED stesso, tale utilizzo infatti è limitato a LED spia. Per applicazioni di maggior potenza, come l'illuminazione, si usa alimentare i LED con generatori a corrente costante, in genere di tipo "Switching", in modo che la potenza assorbita è utilizzata per la maggior parte dal LED.

 

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La lampada a LED in questione è costituita da 36 LED disposti in 12 gruppi in serie, ogni gruppo è costituito da tre LED in parallelo. Il circuito elettronico che li alimenta, è connesso direttamente alla tensione di rete 100÷240Vac, un ponte raddrizzatore, l'induttanza L1 e il condensatore C1 la traformano in una tensione continua da circa 170 ÷ 400Vdc, infine l'integrato BP9833A (equivalente al CL1501) è il cuore di tutto il circuito, in quanto con l'ausilio di pochi componenti esterni, crea un onda quadra in uscita il cui PWM (modulazione durata impulso) è controllato dallo stesso integrato in modo da fornire impulsi di corrente dimensionata tramite le resistenze RS1 e RS2.

L'induttanza L2 con D1 e C4 trasformano questi impulsi in una corrente costante di valore medio che attraversa i LED. Per completare la descrizione, la resistenza R3 determina la massima tensione in uscita in caso di si interrompesse il carico (i LED); le due resistenze in serie da 470Kohm servono ad alimentare l'integrato stesso.

Questo circuito consente di alimentare la lampadina da 100 a 240 Vac senza sensibili variazioni di luminosità pertanto questa lampadina non è dimmerabile (cioè non può essere connessa a regolatori elettronici di luminosità).

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La lampadina a filamenti LED, ha un circuito molto più semplice e delicato; è composto dal solito ponte raddrizzatore e condensatore da 2,2µF che trasformano la tensione di rete 220Vac in una tensione continua 330Vdc; un transistor per alte tensioni con tre resistenze di polarizzazione, crea una caduta di tensione tra emettitore e collettore dello stesso, di circa 110÷130V (come se fosse un diodo zener di potenza da tale tensione), pertanto i quattro filamenti di LED (connessi in serie) sono alimentati con circa 200Vdc.

Questo circuito viene usato solo per lampadine di bassa potenza (nel nostro caso 3W) un terzo di questa è dissipata dal transistor; non può essere alimentata con tensioni superiori ai 220-230V di rete. Può essere dimmerabile, (cioè può essere connessa a regolatori elettronici di luminosità).

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Questa lampadina a LED da 11W è molto simile alla precedente da 15W, la differenza sostanziale è nel collegamento dei LED in serie in fila per uno.

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